Per rispondere alla domanda relativa alla reale importanza di un incremento nell’efficienza di gestione delle reti idriche è sufficiente pensare anche solo un momento a quali sono gli elementi assolutamente indispensabili allo sviluppo della vita sul nostro pianeta: ARIA, CIBO e ACQUA. Nessun essere senziente può opporsi all’affermazione quindi che l’acqua è una delle risorse chiave per lo sviluppo civile ed industriale dell’umanità. Fortunatamente (o sfortunatamente mi verrebbe da scrivere) è una risorsa presente in enorme quantità e quindi per centinaia di anni abbiamo potuto disporne più o meno a piacimento, almeno nelle aree più sviluppate del pianeta. Forse proprio per questo è stato difficile nel corso degli anni focalizzare la nostra attenzione ad una maggiore cura alla gestione della risorsa acqua.
Oggi anche l’opinione pubblica è diventata più sensibile all’argomento perché migliore efficienza di gestione significa garanzia di qualità e disponibilità a costi ragionevoli evitando inutili sprechi (perdite). Questa spinta anche da parte dell’opinione pubblica necessariamente sta portando i gestori delle nostre reti idriche a fare sempre più attentamente i conti con strutture ed impianti a volte superati che necessitano quindi di aggiornamenti tecnici e strategie di controllo per ridurre le perdite garantendo la corretta distribuzione locale. Molte sono le azioni che si stanno facendo, tra le quali non potrà mancare una maggiore attenzione alla corretta informazione di quanta acqua transita nei condotti principali e strategici. Questo significa telecontrollare le reti di distribuzione mediante l’installazione di misuratori di portata affidabili ed accurati, che garantiscano informazioni strategiche affidabili sull’acqua inviata e su quella arrivata a destinazione ed effettivamente utilizzata, individuandone bisogni reali e sprechi o perdite a beneficio di tutti gli utenti.
COSA INSTALLARE?
La strategia di suddividere le reti idriche in “distretti” per consentire un più mirato controllo di consumi e perdite è sicuramente interessante, ma necessita di informazioni sulle portate in ingresso e uscita dal distretto, si dovranno quindi installare dei nuovi misuratori di portata sui collettori dell’acqua. Il problema è che le condotte sono spesso datate ed inoltre l’installazione di misuratori tradizionali necessitano la messa fuori servizio temporanea della condotta con notevoli disagi oltre che rischi di problematiche tecniche.
Una soluzione ideale arriva dalle esperienze oramai decennali maturate nell’industria con i misuratori di portata clamp-on. Sono misuratori di portata che si installano all’esterno della condotta (qualunque sia il diametro e il materiale visto che esistono soluzioni tecniche per ogni tipo di applicazione). Un misuratore clamp-on può essere montato facilmente in qualsiasi condotta senza interruzione del servizio perché tutti i componenti sono esterni alla tubazione e non in contatto con l’acqua, in questo modo si risparmierà tempo e denaro evitando disagi agli utenti e senza mettere a rischio l’integrità della condotta. Il costo di installazione è irrilevante rispetto a strumenti più tradizionali, soprattutto quando le tubazioni sono di grande diametro, ma anche le prestazioni sono di altissimo livello con basse incertezze di misura ma soprattutto con capacità di rilevazione affidabile anche di piccolissime portate come in qualche caso capita durante la notte quando i consumi si riducono drasticamente.
I misuratori di portata ad ultrasuoni clamp-on di FLEXIM distribuiti da oltre 20 anni in Italia da ITAL CONTROL METERS, hanno anche il vantaggio di non necessitare di alcuna manutenzione per quanto riguarda la parte dei trasduttori montati sulla tubazione, che quindi possono anche essere direttamente interrati senza problemi funzionali di nessun tipo.
LA TECNOLOGIA
I misuratori di portata Flexim si montano sempre all’esterno della tubazione e sfruttano le proprietà della propagazione sonica nel fluido in esame per misurarne la velocità di transito e quindi la portata. Una o più coppie di trasduttori sono posizionate ad una distanza calcolata dallo strumento stesso in base alle condizioni dell’applicazione lungo l’asse della tubazione, la misura della velocità di transito del fluido è proporzionale alla differenza nei tempi di percorrenza di un segnale ultrasonico inviato da un trasduttore all’altro e viceversa.
L’elettronica di controllo è alimentabile da rete o anche da pacchetti di batterie con pannelli solari, dispone di indicazione locale e di trasmissione dei dati in remoto. Alcune versioni hanno anche dei data logger interni di grande capacità. Molto interessante risulta anche la versione portatile che consente interventi volanti su qualsiasi tubazione in totale sicurezza per l’operatore e autonomia.
Gianantonio Favalessa
(ITAL CONTROL METERS)