I principi che guidano la “Lean Production” costituiscono un vero e proprio sistema filosofico, una forma mentis che guida l’operatività industriale. Il sistema individua e coordina un insieme di strumenti e tecniche che applicate nei processi aziendali permettono di ottimizzare tempo, risorse umane, produttività e parallelamente di ridurre gli sprechi e migliorare il livello qualitativo dei prodotti. Quasi la totalità degli strumenti e metodi che costituiscono la Lean Manufacturing, (JTI, Kamban, PokaJoke, SMED, TPM, Kaizen, 5 S) derivano dalle esperienze delle aziende giapponesi. In modo particolare dalla Toyota Motor Corporation: dopo la Seconda guerra mondiale, la profonda crisi in cui versava l’economia giapponese spinse verso una nuova ottica industriale che permettesse la riduzione dei costi a fronte di un grande aumento di produttività. Venne definito un nuovo modello di produzione industriale, il Toyota Production System (TPS), una metodologia innovativa incentrata sulla continua caccia agli sprechi e sull'importanza del coinvolgimento di tutti all'interno dell'azienda.
STAHLWILLE, azienda tedesca che da oltre 150 anni produce utensili manuali di alta qualità al 100% Made in Germany, è stata tra i primi a studiare, insieme a un’azienda leader mondiale nel settore aerospaziale, un sistema di organizzazione utensili capace di rispondere alle esigenze lean: il Tool Control System, o TCS. Il Tool Control System STAHLWILLE rappresenta infatti la risposta lean all’organizzazione delle dotazioni utensili.
ORIGINI E SIGNIFICATO DEL “METODO 5 S”
Fra i più utilizzati strumenti per la riduzione continua degli sprechi, nati dall’eredità del Lean Thinking, vi è il “Metodo 5 S” che individua e descrive in cinque passaggi un metodo sistematico e dunque perfettamente reiterabile di ottimizzazione degli standard di lavoro e di miglioramento delle performance operative. Nato dalla tradizione giapponese dell’eliminazione di tutto ciò che è spreco (Muda in giapponese), l’obiettivo che si prefigge il metodo è l’eliminazione di tutto ciò che non è strettamente funzionale all’attività svolta, qualsiasi essa sia.
Di seguito le “5S” che sintetizzano i cinque passi della metodologia:
1. Seiri – Separare: separa ciò che ti serve da ciò che non è funzionale all’attività e che quindi crea disturbo e disordine e, di conseguenza, spreco di tempo o di risorse (Muda);
2. Seiton – Riordinare: metti a posto tutto quello che è utile;
3. Seiso – Pulire: un ambiente pulito e ordinato è un ambiente che “non nasconde” le inefficienze (una logica molto in linea con il Total Quality Management TQM);
4. Seiketsu – Sistematizzare o standardizzare: definisci delle metodologie ripetitive e canonizzate da utilizzare;
5. Shitsuke – Diffondere o sostenere: fai che questo modo di pensare e agire diventi pervasivo.
Questa metodologia, e in particolare gli step 4 e 5, si prefigge l’obiettivo di un miglioramento continuo guidando la produzione all’interno di una mappa virtuosa che individua le best practice per l’ottimizzazione dei processi. Se i primi tre passi possono essere svolti con poco sforzo, il cuore del miglioramento e del sistema è negli ultimi due che rendono l’attività costante e strutturale.
APPLICAZIONE OPERATIVA DEL METODO 5S
L’acquisto e l’utilizzo di dotazioni precostituite e preorganizzate in stampi da inserire poi all’interno dei propri carrelli o contenitori che verranno utilizzate all’interno degli spazi industriali in mobilità come trolley o valigie non risponde ai principi dettati dalla Lean Production. Questa soluzione, infatti, non risponde alla necessità di individuare Muda né certamente alla prima “S” (Seiri) che invita a separare ciò che ti serve da ciò che non è funzionale all’attività e quindi crea disturbo e disordine generando spreco di tempo e risorse. Infatti, le dotazioni standard “a catalogo” comprendono gamme di utensili progettate sulla media degli utilizzatori e ovviamente sono sempre “mono-produttore”. La maggior parte dei principali produttori, nel contempo, tendono a fornire set con numeri di utensili sempre maggiori, che a prescindere dall’effettiva qualità degli stessi, vanno nell’ottica diametralmente opposta alla Lean Production che prescrivono in modo stringente di concentrarsi su quello che è realmente utile ed essenziale eliminando invece ciò che non è realmente necessario.
COS’È IL TCS - TOOL CONTROL SYSTEM
Il TCS è costruito interamente in polietilene espanso ad alta densità: il materiale viene lavorato a macchina utensile ricavando le sagome esatte degli utensili da inserire nella dotazione. Il materiale inoltre è bicolore, con un giallo in contrasto che evidenzia la mancanza dell’utensile dalla dotazione segnalandone a “colpo d’occhio” la necessità di riporlo al suo posto dopo l’uso. È realizzato con un unico materiale, non incollato e quindi lavabile, resistente agli agenti chimici e agli olii aggressivi. Questo prodotto riflette il carattere innovativo dell’azienda tedesca e la costante tensione produttiva verso altissimi standard qualitativi.
TOOL CONTROL SYSTEM PERSONALIZZABILE
La caratteristica del TCS, però, che più lo allinea alle direttive 5S è quella di essere 100% personalizzabile: grazie a un moderno applicativo online i tecnici Stahlwille studiano progettano e realizzano insieme al cliente la dotazione “perfetta”. Una volta individuati gli utensili effettivamente necessari se ne decide la collocazione all’interno delle impronte TCS e l’alloggio viene sagomato in modo da “calzare” perfettamente all’interno dei contenitori prescelti. L’applicativo Stahlwille realizza in modo immediato ed efficace un layout della sagoma adatta a qualsiasi contenitore, sia esso una valigia, un armadio, un cassetto o un carrello. Grazie poi alla libreria completa dei modelli 3D all’interno della quale sono catalogati, tutti gli utensili manuali Stahlwille sono direttamente accessibili e posizionabili mediante un semplice Drag&Drop. Una procedura semplice e altamente intuitiva. Altrettanto facile sarà inserire anche utensili di altri produttori: appoggiando, infatti, l’utensile su una tavoletta di riscontro e scattando una semplice foto, l’utensile prescelto apparirà nella libreria online e sarà possibile visualizzarlo nel layout. Una volta raggiunto e condiviso un layout e in seguito all’approvazione da parte del cliente - servizio in modo completamente gratuito - sarà necessario effettuare una scansione 3D dell’utensile.
DOTAZIONE UTENSILI PERFETTA
Un’altra funzionalità molto utile è quella di marchiare a laser ogni utensile e/o la sua posizione sul TCS: questa operazione risulta essere molto utile per abbinare un operatore alla propria dotazione e ai propri utensili. Il risultato di questo servizio sarà la fornitura di una dotazione utensili perfetta, all’interno della quale l’operatore troverà solo gli utensili necessari e preferiti con un conseguente risparmio che deriva dall’acquisto esclusivo degli utensili di cui realmente si necessità e nulla di più.