La partnership tra GV Filtri e il Politecnico di Torino permetterà di produrre filtri più sicuri e affidabili per l’eliminazione di eventuali patogeni esterni, tra cui il virus che provoca il Covid-19. Grazie a questo accordo, infatti, è stato possibile rendere concreti i risultati della ricerca condotta dalla professoressa Monica Ferraris del DISAT (Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia) del Politecnico di Torino e del suo team. Questi studi sono stati precedentemente testati dalla dottoressa Elena Percivalle presso Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia e sono in fase di pubblicazione sulla rivista Open Ceramics.
Rivestimento anti Covid-19 a base di silice e nanoparticelle di argento
Questa tecnologia brevettata (il brevetto più recente (PCT/IB2018/057639, Monica Ferraris, Cristina Balagna, Sergio Perero) si traduce in un rivestimento a base di silice e nanoparticelle di argento applicabile su qualsiasi superficie con proprietà antibatteriche, antifungine e, soprattutto, antivirali in grado di annientare il Coronavirus. Questo rivestimento è un prodotto innovativo a elevato impatto economico e sociale.
Rivestimento anti Covid-19 ideale per filtri per mascherine FFP
L’accordo raggiunto tra Politecnico di Torino e GV Filtri è fondamentale per il completamento del processo di trasferimento tecnologico dell’invenzione, in quanto consente a GV Filtri di industrializzare lo sviluppo applicativo del rivestimento sui propri filtri industriali, con l’obbiettivo di portare la tecnologia sul mercato introducendo una significativa innovazione nei prodotti esistenti o creando prodotti completamente nuovi.
Università e Industria
“Simili accordi” dichiara Giuliana Mattiazzo, Vice Rettrice per il Trasferimento Tecnologico del Politecnico di Torino, “rappresentano perfettamente gli esiti virtuosi di ciò che intendiamo per trasferimento tecnologico: il mondo della Ricerca deve dialogare con il tessuto imprenditoriale, in uno scambio continuo il cui risultato è molto di più della somma delle parti. L’innovazione ideata e sviluppata dentro l’Ateneo ha bisogno di essere accolta dalle aziende che hanno la costante esigenza di investire in soluzioni all’avanguardia: insieme infatti riescono a ultimare un percorso che da soli non avrebbero avuto le forze di compiere. In questo senso, è particolarmente significativo il fatto che questo accordo sia stipulato con una PMI locale, che avrà modo di agire su svariati piani, dall’impiego di nuovo personale, all’attrazione di investimenti sul territorio e oltre”.
Accordo tra Politecnico di Torino e GV Filtri per realizzare il rivestimento anti Covid-19
Marco Vicentini, Amministratore di GV Filtri aggiunge: “Il tessuto imprenditoriale Italiano, prevalentemente formato da micro e piccole imprese, da sempre ha difficoltà a interfacciarsi con il mondo accademico. In questo percorso, a nostra opinione, l’impresa deve fare il primo passo. Noi ci siamo interessati ai lavori del Politecnico di Torino sui rivestimenti antibatterici e loro ci hanno prontamente accolti e supportati. Abbiamo il privilegio di lavorare con un gruppo estremamente competente e innovativo che sta portando un grande valore aggiunto alla nostra azienda. Crediamo profondamente nella collaborazione con il Politecnico di Torino e siamo certi che insieme potremmo generare un valore aggiunto per la città”.
Rivestimento anti Covid-19 brevettato
“Lavoriamo a questo rivestimento da più di dieci anni” ha chiarito Monica Ferraris, professoressa responsabile del gruppo di ricerca e co-inventrice del brevetto, “Sono stati fondamentali i finanziamenti prima regionali, poi europei, e infine l’iniziativa per il finanziamento dei ‘Proof of Concept’ sostenuta dal Politecnico insieme a Compagnia di San Paolo; ma è grazie all’aiuto e alla competenza dei colleghi dell’Area Trasferimento Tecnologico e Relazioni con l’industria che i nostri contatti con i soggetti interessati al brevetto, GV Filtri in particolare, sono proseguiti in maniera così efficace.”