Trattamento delle acque reflue

Le soluzioni Mayr per gli impianti di depurazione

  • Il prodotto ha innesto plug-in
    Il prodotto ha innesto plug-in
  • La soluzione è pensata per carichi gravosi
    La soluzione è pensata per carichi gravosi
  • Le soluzioni riducono l'usura meccanica
    Le soluzioni riducono l'usura meccanica
  • Le soluzioni aumentano l'efficienza operativa
    Le soluzioni aumentano l'efficienza operativa
  • Le proposte sono progettate per il trattamento delle acque reflue
    Le proposte sono progettate per il trattamento delle acque reflue
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La depurazione delle acque reflue e il riutilizzo delle risorse idriche è un settore che interessa da sempre Mayr per l’attenzione dell’azienda per l’ambiente e i processi che possono ridurre l’impatto della nostra presenza sul pianeta. Nello specifico, i giunti e i limitatori di coppia Mayr permettono di migliorare l'affidabilità e l'efficienza degli impianti.

Situazione critica

Il Rapporto Rifiuti Urbani 2022 dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), stima che circa il 18% della popolazione italiana è coperta da un servizio di depurazione delle acque reflue inadeguato, in  quanto non conforme agli standard comunitari. La situazione è critica e non riguarda solo piccole realtà isolate, ma interessa anche aree di grande rilevanza economica e turistica come parti della Costa Smeralda in Sardegna o della Costiera Amalfitana.

Infrazioni e multe

La Direttiva 91/271/CEE, approvata nel 1991, stabilisce gli obblighi per gli Stati membri in merito alla raccolta, al trattamento e allo smaltimento delle acque reflue urbane. In particolare, la direttiva imponeva che tutte le aree con più di 2.000 abitanti fossero dotate di sistemi di depurazione entro il 31 dicembre 2000, mentre per i centri più piccoli la scadenza era fissata al 2005. Nonostante ciò, l'Italia è ancora in ritardo nel rispetto di questi obblighi, tanto da subire procedure di infrazione da parte dell'UE e multe milionarie.

PNRR

La tendenza è verso un lento ma costante miglioramento, anche grazie a fondi pubblici nazionali e finanziamenti comunitari, come quelli previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che prevede stanziamenti per interventi mirati a potenziare le reti fognarie e gli impianti di depurazione, con un'attenzione particolare alle regioni del Mezzogiorno.

Economia circolare

Questi investimenti mirano non solo a rendere più efficace la depurazione delle acque reflue, ma anche a trasformare gli impianti esistenti in "fabbriche verdi" capaci di recuperare energia e materiali, oltre a riutilizzare le acque depurate per scopi irrigui e industriali: un passo significativo verso l'economia circolare, consentendo il recupero di energia e di una materia prima preziosa come l’acqua.

Controllo del movimento

Negli impianti di depurazione delle acque reflue, giunti e limitatori di coppia sono presenti in diversi elementi chiave della movimentazione dei fluidi e dei solidi. Il controllo del movimento è infatti importante in varie fasi del processo di depurazione: basti pensare che le acque sono trasportate e miscelate attraverso pompe, nastri trasportatori e agitatori, filtrate con vagli e dissabbiatori, aerate con compressori e soffianti, mentre i fanghi sono trattati con centrifughe e filtri a pressione, senza tralasciare le pompe dosatrici per i reagenti chimici, le paratoie per la regolazione dei flussi e i raschiatori per la rimozione dei fanghi accumulati.

Prevenzione

Per assicurare il corretto funzionamento del processo, prevenire guasti e ottimizzare l’efficienza è necessario usare giunti: i giunti ad elastomero che compensano i disallineamenti fra motore e albero, e i limitatori di coppia che proteggono i componenti meccanici in caso di blocchi o sovraccarichi, ad esempio nei nastri trasportatori o nelle centrifughe. Fra i prodotti Mayr più apprezzati dai produttori di impianti per il trattamento delle acque reflue, rientrano i giunti a elastomero ROBA-ES, i limitatori di coppia EAS-HT e EAS-HTL e i limitatori di coppia a frizione ROBA-slip hub. 

Riduzione dell'usura

I giunti a elastomero ROBA-ES Mayr sono senza gioco e hanno innesto plug-in e necessità di manutenzione praticamente nulle. Sono utilizzati in sistemi di azionamento per pompe, miscelatori e aeratori. Assorbono urti e vibrazioni dovute a carichi non omogenei, garantendo un funzionamento più fluido e riducendo l’usura dei componenti.

Carichi gravosi

I limitatori di coppia EAS-HT e EAS-HTL Mayr sono adatti per carichi gravosi, sono privi di gioco, torsionalmente rigidi e con elevata densità di potenza. Facili da montare, hanno minime necessità di manutenzione. Disinnestandosi in caso di superamento della coppia limite, i limitatori di coppia Mayr proteggono i motori e le trasmissioni dai sovraccarichi improvvisi che possono verificarsi, ad esempio, in caso di blocchi accidentali degli agitatori, evitando danni onerosi agli impianti.

Protezione continua

I limitatori di coppia a frizione ROBA-slip hub Mayr sono affidabili e compatti, ideali per applicazioni dove è necessaria una protezione continua contro sovraccarichi senza interruzioni del processo: consentono infatti lo slittamento controllato, mantenendo l’integrità del sistema.

Trasmissione fluida 

Con i giunti e i limitatori di coppia Mayr, i componenti critici sono protetti da sovraccarichi e picchi di coppia, riducendo i tempi di fermo impianto non previsti e incrementando l’affidabilità dell’impianto, aspetto fondamentale in questo settore. Con lo smorzamento delle vibrazioni, l’usura meccanica si riduce, riducendo le necessità di manutenzione; l’efficienza migliora grazie a una trasmissione della coppia più fluida e controllata.

Sicurezza operativa

L'integrazione delle soluzioni Mayr negli impianti di trattamento delle acque reflue si traduce quindi in una maggiore sicurezza operativa, una riduzione dei costi operativi e una gestione più sostenibile delle risorse.