La vite a ricircolo di sfere Carry di Eichenberger soddisfa i requisiti estremi delle applicazioni spaziali e garantisce un agganciamento sicuro dell’aliante spaziale privo di equipaggio che dovrà rifornire di merci la Stazione Spaziale Internazionale ISS
Viti a ricircolo che soddisfano le esigenze estreme delle applicazioni spaziali
Le condizioni ambientali estreme presenti nello spazio impongono dei requisiti elevati agli azionamenti lineari. In seguito al lancio del razzo vettore con accelerazione e vibrazioni elevate, il vuoto pervade la meccanica. Le parti mobili come le viti a ricircolo di sfere devono funzionare senza lubrificazione. Inoltre, entrano in gioco temperature comprese tra -50 °C e +90 °C, luce ultravioletta, raggi X, particelle ad alta carica energetica e atomi atmosferici, che rendono l'acciaio inossidabile utilizzato maggiormente suscettibile alla corrosione. La vita a ricircolo di sfere, grazie alla produzione mediante la rullatura degli organi filettati che mantiene le fibre longitudinali del metallo intatte, riesce a soddisfare le esigenze per le applicazioni spaziali. La durezza superficiale e la resistenza alla corrosione e, di conseguenza, la durata delle viti a ricircolo di sfere sono state ulteriormente incrementate tramite un nuovo tipo di trattamento. Essendo dotato di viti a sfera in grado di sopportare sollecitazioni superiori alla media, il veicolo spaziale è ben equipaggiato per effettuare con successo numerose operazioni di aggancio e sgancio alla/dalla Stazione Spaziale Internazionale ISS.